Il Comune
Personaggi illustri
Nicolò Rusca, sacerdote e martire

L'opera dell'arciprete di Sondrio è in difesa della religione cattolica contro la diffusione di quella che all'epoca era chiamata l'eresia protestante. Col passare degli anni la presenza di Nicolò Rusca inizia a diventare decisamente scomoda per i governanti grigionesi di religione riformata. Verso la fine del 1608, sotto pena di morte, l'arciprete è accusato di complicità nel tentativo di omicidio del predicatore protestante Scipione Calandrino. Rifugiatesi di nascosto a Bedano, suo paese natale, e a Como, presso il vescovo Archinti, il Rusca farà ritorno a Sondrio solo l'anno successivo, dopo che i magistrati grigionesi avranno verificato la sua innocenza e riscosso una consistente somma di denaro.
Da segnalare che è in corso da vari anni il processo per la beatificazione del "Servo di Dio" Nicolò Rusca. Il 26 giugno 2004, è stato inaugurato il Centro studi Nicolò Rusca, costituito dall'insieme dell'Archivio storico della diocesi e della Biblioteca del Seminario vescovile di Como.

Giocondo Albertolli, grande architetto e professore di ornato a Brera

Disegnatore, stuccatore, intarsiatore, architetto, restauratore, professore di ornato, ha lasciato ovunque il meglio di sé, come nel caso della splendida villa Melzi a Bellagio, che fra altro presenta modelli per arredi e svariate tipologie di mobili, che danno di Giocondo la sua veste più inedita, quella di disegnatore di mobili, un moderno designer fra Settecento e Ottocento.
L'Albertolli è da considerare uno dei maggiori inventori ed esecutori di decorazioni a stucco e oggetti d'arte di tutti i tempi, sicuramente la figura più eminente in questo ambito tra Settecento ed Ottocento

Giorgio Pelossi, stuccatore; Michele Pelossi, maestro nel carboncino

La famiglia Pelossi non ha più discendenti nel Comune.
Giorgio, stuccatore di fama, fu il direttore dei più importanti lavori della cupola della chiesa partenopea di San Francesco. Si recò a Madrid, dove per nove anni lavora alla corte della regina Isabella di Spagna; e a Perugia dove decora parte del duomo per incarico del futuro papa Leone XIII. Per Elisa Bonaparte – sorella di Napoleone, già granduchessa di Toscana – esercita poi a Castiglione del Lago, Livorno, Firenze e Siena.
Michele, verso il 1860 lo troviamo a Milano all'Accademia di Brera. Nel 1893 insegna a Lugano. La produzione artistica di Michele Pelossi si limita ad alcuni ritratti per lo più eseguiti a carboncino; è però stato uno di quegli insegnanti che assicurarono nelle scuole di disegno, per lunghi decenni, la trasmissione di una cultura artistica e professionale che contribuirà a far fiorire numerosi artisti.

Domenico Tognetti, consigliere di Stato

Domenico Tognetti vive la sua stagione di uomo politico in un momento assai difficile per il nostro Cantone, contraddistinto dalla bocciatura popolare (1872 e 1874) di due progetti di riforma della Costituzione federale, dai gravi fatti di sangue a Stabio (quattro morti) nel 1876, dall'uccisione con un colpo di pistola (1890) a Bellinzona del giovane consigliere di Stato Luigi Rossi. Domenico Tognetti fu deputato al Gran Consiglio dal 1877 al 1882 e dal 1884 al 1901; presiedette il Legislativo cantonale per ben tre volte (1878, 1886 e 1890). Fu consigliere di Stato dal 1° luglio 1882 al 4 febbraio 1884 quale capo del Dipartimento dell'interno e del controllo.

Padre Rocco da Bedano, docente di greco ed archivista al Centro del Negromante

Giovanni Carlo Casari, esile cappuccino e dotto paleografo, ottenne nel 1980 la cittadinanza onoraria di Bedano.
Per anni è pure guardiano e vicario del convento leventinese e parroco di Rossura. Nel lungo periodo trascorso a Faido fu, tra l'altro, insegnante di greco. Nel 1967 padre Rocco lascia la scuola e assume il compito di archivista ricercatore al Centro di studi del Negromante a Locarno.

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