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La realtà di Bedano è marcata da una suddivisione in sei fasce che corrono parallele al Vedeggio e compongono l'assetto territoriale che contraddistingue la struttura urbanistica del comprensorio:
  • la prima fascia accompagna il Vedeggio e va gestita ai fini di una valorizzazione paesaggistica del corso d'acqua;
  • la seconda fascia contiene la zona artigianale-industriale e si attesta sulla strada industriale di penetrazione nella parte bassa della collina;
  • la terza fascia è la parte potenzialmente più evolutiva del Comune, per la quale il Piano regolatore propone un ruolo di futuro comparto residenziale di media-alta densificazione; questa fascia si attesta sul nuovo asse interno di qualità (strada residenziale);
  • la quarta fascia prettamente residenziale a carattere estensivo copre tutto il territorio tra la strada mediana (in parte ex cantonale e l'asse interno) e la zona sotto il nucleo delimitata dal tracciato dell'attuale strada cantonale nel frattempo riscatta dal Comune;
  • la quinta fascia è caratterizzata dalla parte più collinare con il nucleo nella sua collocazione centrale e le zone residenziali estensive ai lati;
  • infine la fascia pedemontana, dominata dalla presenza del bosco, con poche aree verdi aperte dei monti
Le due componenti paesaggistiche che affiancano sulla verticale il territorio insediativo in posizione sud rispettivamente nord, diventano i limiti laterali dell'estensione edificatoria e creano il giusto stacco tra Gravesano da un lato (riale della Val Finaa) e Taverne-Torricella dall'altro (riale della Val Barberina). Mantenere inedificabili questi due settori concorre sicuramente a favorire i necessari collegamenti ecologici tra le parti superiori e il fiume Vedeggio ed a valorizzare le relazioni trasversali dei due pendii per flora e fauna.

Nel piano della mobilità sono contenuti gli elementi essenziali dello schema dei collegamenti tra i quartieri interni al Comune e le relazioni con i Comuni viciniori; in cui si evidenzia in particolare il declassamento dell'asse storico di attraversamento del nucleo tramite un ampio settore oggetto di interventi di moderazione del traffico.
L'assetto viario va inteso quale conseguenza logica delle scelte di destinazione funzionale e urbanistica che il territorio può assumere nel contesto paesaggistico dato. Questa impostazione ha comportato di recente un riorientamento degli strumenti del Piano regolatore comunale.

L'abitato di Bedano si situa nella parte centrale della Valle del Vedeggio, in una posizione paesaggistico-ambientale di pregio. L'ubicazione prossima agli assi di transito principali e a Lugano, è all'origine della marcata attrattiva, soprattutto residenziale, del suo territorio insediativo.

Per quanto riguarda lo sviluppo insediativo, il nucleo tradizionale di Bedano ha origini medievali. Il borgo è sorto nella parte più alta del declivio che si estende ai piedi della fascia boschiva pedemontana che delimita la piana del Vedeggio, in modo da poter sfruttare al meglio le aree agricole pregiate; aree che dal dopoguerra, ma soprattutto negli ultimi decenni sono state ampiamente insediate secondo lo schema descritto in apertura.

I principali dati economici: ca. 1200 posti lavoro di cui oltre la metà nel secondario e il resto nel terziario (e un'attività agricola ormai ridotta all'osso con una ventina di addetti), oltre 600 occupati residenti (di cui oltre 2/3 nel terziario) e quindi un forte pendolarismo in entrata evidenziano inequivocabilmente la forte integrazione del Comune nel contesto regionale dell'agglomerato Luganese, dato che si riflette nel forte sviluppo edilizio degli ultimi decenni.
I dati sull'evoluzione demografica comunale ci mostrano come negli ultimi decenni la popolazione è pressoché raddoppiata, passando da 730 unità nel 1980 a ca. 1500 abitanti oggigiorno.

L'evoluzione dei tre settori produttivi ha ricalcato lo sviluppo tipico del Ticino: crescita importante di persone attive nel settore terziario (ora con una quota del 70% ca.) a scapito del secondario (quota ca. 30%) e del primario (ca. 2%).

Con la revisione parziale del PR, appena completata, Bedano mira a perseguire l'obiettivo di fondo di un miglioramento qualitativo del proprio quadro territoriale nel contesto del dinamico sviluppo che ha toccato, e interesserà certamente anche nei prossimi anni, l'area urbana luganese, ritenuta non a torto il più importante motore di sviluppo del Cantone. Gli spunti per confermare e marcare il posizionamento del Comune in ambito regionale, quale luogo privilegiato di residenza e per attività industriali e artigianali di qualità, non mancano.

La rivisitazione del PR di Bedano si è proposta di coordinare i diversi elementi strutturali nell'ottica di una puntuale valorizzazione dei singoli elementi territoriali suscettibili di generare una migliore qualità complessiva per quanto attiene a:
  • la valorizzazione del paesaggio e delle sue componenti più significative;
  • la caratterizzazione del nucleo e delle sue piazze;
  • la connessione fra i diversi comparti insediativi e le aree di svago;
  • la gestione della mobilità volta alla sicurezza ed alla tranquillità nei quartieri,
  • l'evidenziazione delle opportunità territoriali.
L'operatore di PR del Comune di Bedano è l'economista e pianificatore Fabio Pedrina dello Studio Habitat.ch SA.
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